06 dicembre 2007

Eucaristia, sacramento dell'unità e della differenziazione

Ultimamente sento sempre più spesso (o forse solamente ci faccio più caso) persone che si lamentano perché dicono che andare a Messa e poi pensare e fare cose molto diverse, cercare di vivere il proprio cristianesimo in maniera differente vuol dire "prendere in giro il Signore". Tutti o quasi pensano che SOLO il loro modo di intendere l'essere cristiani sia quelo vero, gli altri sono eresie più o meno palesi.
Non dico che tante volte non sia una tentazione in cui sia caduto anch'io.
Oggi leggevo un libro e sono capitato su una citazione di un passo di Jean-Marie Roger Tillard (domenicano, tra le altre cose anche consulente del Segretariato per l'unità dei cristiani, morto nel 2000) che vi riporto:

"Vivere l'Eucaristia, comunicare allo sptesso Pane, mentre nella vita quotidiana le nostre opzioni, i nostri punti di vista ci mettono in opposizione tra di noi, non equivale necessariamente a una menzogna che ci rende indegni del Sacro Banchetto. Al contrario, questo atto può anzi proclamare, con una forza superiore alle nostra parole, quanto le diversità e divergenze si radichino in una stessa volontà di comunione al Vangelo, nell'ottica di una stesso progetto."

Dei cristiani che hanno celbrato insieme l'Eucaristia non possono più trasformare in non-amore le loro opposizioni. Mi viene in mente una frase latina "Quidquid recipitur, ad modum recipientis recipitur". L'Eucaristia produce comunione tra le persone, ma sottolineando e sviluppando la fisionomia tipica di ognuno di noi.

4 commenti:

  1. Diciamo allora che non sei solo nel cascare ;-))

    Ultimamente sono felice e più sereno nell'aver trovato qui in rete vari blogger cattolici come te che provengono da esperienze diverse dalla mia poichè con essi sto quotidianamente maturando e sperimentando i diversi spiriti che Dio ha cura di far crescere nel suo popolo.
    Oltre a ciò il Signore mi ha donato anche la fortuna di poter venire a contatto di altri blogger che, pur atei, gnostici o quant'altro mi donano lo stesso parole ricche.
    Buon weekend e felice giornata dell'Immacolata a te e famiglia

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  2. Innanzi tutto grazie per gli auguri, che contraccambio a te e famiglia.

    Frequento il web da una decina d'anni e ho trovato delle persone splendide (anche delle altre che erano esattamente l'opposto). Comunque da ognuno ho avuto occasione di imparare qualcosa.
    Pace e benedizione
    Julo d.

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  3. Il tuo scritto mi ha fatto venire in mente il detto: Etiam capillus unus habet umbram suam (Anche un solo capello fa la sua ombra), ovvero: siamo tutti singoli capelli con la voglia di fare l'ombra più grossa degli altri, ma se accantoniamo questa malsana propensione, insieme si può fare anche una bella acconciatura.

    Boh... avrà senso? Ciao

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  4. A mio parere si, e anche tanto.

    Pace e benedizione
    Julo d.

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