03 aprile 2008

Consiglio di lettura

Viviamo in un periodo in cui la combinazione micidiale di supponenza/superbia e ignoranza dilaga sempre più.
Per tirarmi un po' su mi piace rileggere il "Cirano" di Rostand. Un magnifico misto di romanticismo e intelligente lotta alla protervia e all'ignoranza.
Ne consiglio caldamente la lettura a chi non lo avesse ancora fatto.
Pace e benedizione

6 commenti:

  1. Ora sto leggendo"il codice perduto di Archimede"della BUR di revielz e william noel.E' notevole soprattutto per chi come me ha poche nozioni di matematica e scenze.

    RispondiElimina
  2. Grazie dell'indicazione. Ne prendo nota, anche se è un bel po' che non leggo più niente di scientifico (parlo di libri, non di riviste). Sarà che la scienza fa parte del mio lavoro, e che quindi alla sera sento il bisogno di relax? ;-)
    Pace e benedizione

    RispondiElimina
  3. Finalmente la tastiera è libera! Volevo segnalarti:
    -"Spingedo la notte più in là" di Mario Calabresi ed Mondadori.Libro toccante.
    -"Giovanna D'Arco" di Franco Cardini ed Mondadori.Ottima ricostruzione storica.
    -"L'armata del deserto"di Arrigo Petacco ed Mondadori.Parla di come si è arrivati ad El Alamen.
    -"Adua" di Domenico Quirico ed Mondadori.Come si può perdere una battaglia in modo incredibile.
    -"Seppellite il mio cuore a Wounded Knee" di Dee Brown ed Mondadori.Come distruggere una civiltà.
    -"Gli spiriti non dimenticano" di Vittorio Zucconi ed Mondadori.Parla di Cavallo pazzo e dei Sioux.

    Ma se ti vuoi rilassare in modo originale ed ironico ti consiglio caldamente "Olive comprese" di Andrea Vitali ed. Garzanti.Veramente spassoso.

    RispondiElimina
  4. Mi azzardo a consigliare un libro uscito da poco e che si trova nelle librerie di Trieste: si intitola 'Storia di Aaron' c'è un uomo ebreo convertito al cristianesimo, la sua famiglia, Trieste degli anni '50-'60, la sua seconda figlia che 'ritorna' bambina per raccontare questa piccola-grande storia in cui ognuno può ritrovare un pezzo di se stesso, il senso della letizia tra ironia e commozione, il dolore che lascia un segno indelebile ma illuminato da una fede piccola e incrollabile...all'inizio ho detto 'mi azzardo' perchè devo vincere una sorta di falsa modestia, dato che il libro l'ha scritto Miriam che è mia moglie. Meglio che il libro sia conosciuto, piuttosto che taciuto per una sorta di opportunità formale...scusate la sfacciataggine.
    Paolo (diac)

    RispondiElimina
  5. Per Carla:
    ti ringrazio delle segnalazioni.
    Il libro di Calabresi non lo conosco. È per caso figlio del commissario Calabresi?
    Di Cardini ho letto altre cose, e in tutta sincerità non mi piace.
    I due libri storici. Su El Alamein c'è una specie di blocco personale, è una storia mia. Su Adua magari un giorno.
    Dei due libri sui nativi americani. Per chi come me ha passato i 50 e si è sempre interessato di certe cose, non è una novità. Ricordo di averlo letto anni fa e se non l'ho prestato (che il più delle volte equivale a regalato) deve essere ancora nella libreria. Del libro di Zucconi ne ho sentito parlare e mi ha incuriosito, difatti era già nella lista della spesa.
    Se vuoi un libro veramente spassoso ti consiglio di Bennet "La sovrana lettrice"

    Per Paolo:
    ti ringrazio della segnalazione. Quello che mi chiedo come Miriam, con tutte le cose che avete da fare, abbia trovato anche il tempo di scrivere un libro. Ma le donne non finiscono mai di stupirci! e in positivo.

    Pace e benedizione

    RispondiElimina
  6. Si è il figlio del commissario ucciso.Io ero poco più che bimba e facevo le medie in una scuola del centro ,nel periodo del terrorismo,ogni volta che passava una manifestazione nella strada centrale di Firenze le professoresse ci facevano spostare nel lato opposto della classe rispetto alle finestre che si affacciavo nella strada per il timore che qualcuno sparasse in aria.Ricordo anche lo stillicidio delle persone uccise dalle b.r. nelle fotografie che facevano vedere nel telegiornale, la maggior parte in divisa.Quando ho saputo che il figlio aveva scritto il libro ho voluto confrontare i miei ricordi con il suo passato.

    RispondiElimina

È buona cosa firmare sempre i propri messaggi. I commenti anonimi vengono accettati, ma preferirei sapere con chi parlo.