30 settembre 2008

La corsa

Questa mattina, andando al lavoro come al solito, ho notato che il traffico, forse perché la mattina presto non è così intenso, era però molto veloce. Tutti, sia in macchina che in due-ruote, sembravano in preda ad una fretta immensa.
E allora ho pensato alle giornate tipo delle persone. Tutti sembrano sempre presi non tanto dalle cose, ma dalla fretta di farle.

Non è che a forza di correre ci siamo dimenticati di dove stiamo correndo?
Tante volte ho l'impressione che per la società non conti cosa fai e qual'è la meta, ma ciò che conta è farlo in fretta.
Siamo talmente presi dal nostro correre che non guardiamo più verso cosa stiamo correndo.
E se non fosse nient'altro che un baratro?

Pace e benedizione

2 commenti:

  1. E' vero. Argomento particolarmente sentito per me in questo periodo.

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  2. Concordo.. pure io ci ho pensato parecchio (pure in qualche mio post sul mio blog di qualche tempo fa): la società tende ad accelerare le attività, il lavoro, ecc. un vortice che produce ipo-attività ma che non permette di far riflettere, gustare e capire le cose che ci circondano...

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