30 ottobre 2008

Due giorni diversi dal solito

Martedì (28 ott.) mia moglie ed io ci siamo presi una piccola vacanza. Siamo andati a Mantova (qui ci sono alcune foto). Ci avevano detto che è una cittadina molto bella. Il tempo non era dei migliori, anche se ogni tanto il sole faceva capolino fra le nuvole.
Il primo impatto è stato piacevole: arrivare e vederne il profilo che 'sorge' dal laghetto non ha nulla da invidiare, anzi, alle skyline più celebrate (es. New York)
Però nel complesso è stata un po' una delusione. Forse perché le aspettative erano alte. Ci sono piaciute moltissimo la Rotonda di san Lorenzo e la Stanza degli Sposi (gli affreschi sono veramente magnifici).
Però alla sera eravamo contenti di tornare a casa.

Ma il bello è stato ieri (29 ott.). Era il nostro 31mo anniversario di matrimonio. Per festeggiare alla mattina siamo andati a Messa. Per una volta non ho fatto servizio, ma sono stato vicino a lei. Ma il regalo più bello ce l'ha fatto nostro figlio. Non l'aquila di cui parlavo tempo fa, il secondo. È venuto con noi a Messa e ci è stato vicino anche durante la benedizione che è seguita. Lui sono 4-5 anni che non entrava in chiesa. Non crede ed è anche molto critico nei confronti della Chiesa. Quando ce lo disse anni fa aveva le lacrime agli occhi, perché temeva di ferirci, di farci male. Ma concordammo con lui che sarebbe stato altamente ipocrita se, data questa sua convinzione, avesse continuato a venire a Messa solo per farci piacere. Evidentemente il Signore ha per lui una strada diversa da quella che pensiamo noi.

Però questo suo dono ci ha fatto un piacere enorme. Più del regalo materiale che i figli ci hanno fatto, più degli auguri che le persone che erano a Messa ci hanno fatto alla fine, anche se molti oltre a questi ci hanno anche ringraziato per il solo fatto di esserci, per quello che la nostra presenza dava loro.

Pace e benedizione

15 ottobre 2008

L'aquila ha preso il volo

E così il giorno è arrivato. L'aquila ha preso il volo.
Ieri pomeriggio abbiamo caricato la macchina con le sue cose e si è trasferito.

Sopra la tristezza però c'è anche gioia. Una sensazione di orgoglio. Se è vero (ed è vero) che i figli non sono nostri, ma li abbiamo in 'prestito', per crescerli, per insegnargli a volare alto e bene, allora possiamo dire che il nostro compito lo abbiamo fatto. E bene.

Certo di errori ne abbiamo fatti. Di alcuni ce ne siamo resi conto, di altri no. Ma sempre abbiamo cercato di fare del nostro meglio. E soprattutto ci abbiamo messo, oltre che tutte le nostre capacità, tutto il nostro amore.

Se, come diceva il Profeta (o era Tagore?) che i figli sono le frecce che non scocchiamo dal nostro arco, allora adesso questa freccia è partita e sta andando dritta verso il bersaglio. E direi che dalla direzione che ha preso è stato un bel tiro.

Pace e benedizione

07 ottobre 2008

Senza parole (solo con parolacce)

Per lavoro giro abbastanza per la rete. Ricerca di cosa c'è di nuovo nel software e nell'hardware, di soluzioni a problemi informatici, ecc. ecc.
Questa sera però mi sono imbattuto in una notizia che mi ha portato a questo post.

Anche se il fatto risale a circa un mese fa, mi ha fatto veramente male. E se ha fatto male a me, non riesco a pensare a quel bambino.

Pace e benedizione.

06 ottobre 2008

Povera Italia

In genere quando viaggio in bus nel tratto casa-lavoro, siccome il cicaleggio delle persone mi da fastidio, ascolto musica con il lettore mp3. Oggi invece non ne avevo voglia. Mi è capitato così di sentire una discussione tra alcuni studenti dell'ultimo anno delle superiori. Ce n'era uno che si lamentava della professoressa di italiano perché gli aveva dato un 4. Diceva:
"... ma come, ho passato tutta l'estate a leggere un libro, le varie critiche e quanto riuscivo a trovare, e oggi la str...za mi ha dato 4"
"Ma che libro era?" gli chiede un altro
"Il fu Mattia Pascal di SVEVO" risponde
Al che una terza voce (il dialogo a tre si svolgeva alle mie spalle) dice:
"Ci credo che ti ha dato 4, Il fu Mattia Pascal non lo ha scritto Svevo, ma Pascoli!"

Non so come sono riuscito a non sbottare.

Penso che d'ora in poi anche quando non ho voglia di ascoltare musica, mi metterò comunque gli auricolari!

Pace e benedizione

01 ottobre 2008

Sono due giorni che il tempo è tutto grigio. Anche l'umore della gente (e anche mio) si è lasciato prendere da tutto questo grigiume.

Per riprendere tutti un po' di colore eccovi alcune foto fatte da quest'estate.

Pace e benedizione