18 febbraio 2010

La via della salvia

Vista verso Grado

Sono stufo di freddo, cielo grigio, umidità o bora. E non sono il solo. In autobus, sul lavoro, al supermercato, tutti si lamentano di questo inverno che non vuole andarsene via.

Mi piace cucinare. Ma non sono come quei mariti che una volta ogni tanto si chiudono in cucina e dopo averla trasformata in un caos, si sentono grandi chef. Io cucino ogni volta che ho tempo, cioè tutte le sere e il sabato e la domenica anche il pranzo (e prima di servire in tavola pulisco tutto).


L'altro giorno stavo preparando una cosa di carne. Cercando tra gli odori ho preso un paio di foglie di salvia. E così, complice il loro profumo e quello che dicevo prima sul tempo, mi è tornata alla mente una passeggiata che è tanto tempo che non faccio, ma che vorrei fare appena la primavera farà il suo ingresso (spero trionfale). È la "via della salvia".

La via della salvia è un tratto di sentiero di quella che nel progetto doveva essere la 'traversata carsica triestina', cioè un sentiero che partendo da Muggia, lungo tutto il ciglione carsico doveva arrivare fino a Duino, approfittando di alcuni sentieri già tracciati. Uno di questi è proprio quello di cui parlo. 
Inizia da Santa Croce (per la precisione poco sotto il paese, appena sopra la ferrovia) e arriva a Sistiana. Percorre il ciglione e se la giornata è limpida si può ammirare tutto il golfo di Trieste e anche oltre. La vista va dal promontorio di Salvore (la punta più orientale dell'Istria) fino a Grado, Lignano (a volte si riesce a vedere anche il campanile di Caorle). 
Vista verso il castello di Miramare e la città
Deve il suo nome al fatto che a un dato momento si passa in mezzo ad una enorme macchia di salvia selvatica. Il suo profumo si sente già da prima. E poi ci si trova immersi. L'ultima volta che ci sono stato ne ho raccolto un mazzetto, e poi alla sera, ci ho fatto una frittata fenomenale. Ha un odore e un sapore che la salvia che si compra in negozio al confronto sembra erba comune. 

Decisamente al primo giorno di bel tempo e con un po' di tepore ci vado a fare una camminata.

2 commenti:

  1. E che bravo che cucini cosi' spesso. Che ometto! Tra e me e mio marito si fa a gara a chi ha meno voglia. :-)

    PS ho trovato la melata al mercatino della filiera corta. Ti sapro' dire.

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  2. Mi è sempre piaciuto farlo. Ed è una passione che hanno preso anche i figli (con gioia di Maurizia che invece detesta i fornelli).
    ;-)

    Aspetto notizie sulla melata.

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