17 aprile 2010

Lingue differenti


Si dice che Pico della Mirandola affermasse che una persona vale tante persone quante lingue parlasse. Non so se lo dicesse per gloriarsi, visto che, secondo la leggenda, lui ne parlava una ventina, però è certo che ogni lingua rappresenta un mondo.

Siccome il parroco mi ha affidato la preparazione al battesimo (e domani anche il battesimo) del figlio di una famiglia singalese, nel corso degli incontri mi sono reso conto, anche perché me lo hanno detto loro, che parlano non molto bene l'italiano. E mi hanno avvertito che i padrini lo parlano meno di loro.
Allora ho pensato di fare almeno alcune parti (se non tutto) in inglese. Oggi pomeriggio ripassavo un po' il tutto con Maurizia e leggendo il Padre Nostro mi ha colpito come avesse tutto un altro 'sapore'.
Non è la prima volta che lo recito in una lingua diversa dall'italiano. E in effetti devo dire che, data l'età, l'ho imparato prima in latino. Però oggi mi ha colpito in maniera particolare come riuscisse a comunicare anche qualcosa di diverso. Ogni lingua si porta dietro tutta una cultura, tutta un'umanità, che risuona non solo nelle parole, ma anche proprio nella musica delle parole. 

Al di là delle parole, una lingua riesce a comunicare anche qualcosa che non è traducibile.

2 commenti:

  1. bellissimo questo tuo post
    la tua riflessione è molto interessante
    Come insegnante di lingue straniere da tanto tempo ormai io cerco di far capire ai miei alunni, ma non solo a loro, quanto siano importanti l'uso e la conoscenza di altre lingue per noi tutti perchè capire parlare usare un'altra lingua ci permette anche di conoscere e scoprire altri mondi, altre culture, altri modi di vivere e di aprirci mentalmente ma non solo agli altri
    In un mondo che secondo me sta vivendo sempre più di stereotipi e di immagini da spot televisivi conoscere le lingue e vedere come si usino in modo differente le parole le frasi il loro significato ecc ecc è un grande passo avanti per uscire dai nostri piccoli mondi, troppo spesso prevenuti, ed andare verso il mondo intero, libero da razzismi, ignoranza e superficialità
    un caro saluto erica

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  2. Come marito di un'insegnante di lingua straniera, ti posso dire che non invidio la vostra battaglia.
    Il brutto è che nonostante l'Europa, internet, la televisione satellitare, sembra che invece di aumentare, la voglia di conoscere altre lingue sia sempre minore.
    Spero però che questa, che è una mia impressione, sia errata.

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