01 marzo 2015

II DOMENICA DI QUARESIMA

"Non sapeva infatti che cosa dire" (Mc 9,2-10)

Quanto più bella era la vecchia traduzione: "non sapeva cosa diceva". Quanto più aderente al Pietro dei Vangeli, così passionale, generoso, istintivo.

Ma andava meglio anche per me. Quante volte, nella preghiera, nella vita, non so cosa dico? Quante preghiere non sono state esaudite (o almeno a me è sembrato così) perché non sapevo cosa dicevo?

Me se Gesù, nonostante tutte le stupidaggini fatte da Pietro, lo ha lasciato a capo della sua Chiesa, vuol dire che Lui mi ama lo stesso, mi ama così come sono. E se qualche volta a causa della mia minchioneria si è messo le mani nei capelli e ha fatto fare gli straordinari allo Spirito Santo, spero qualche volta di avergli strappato qualche sorriso.

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