05 aprile 2015

Pasqua di Risurrezione




"... Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura ..." (Gv 20,1-9)

Cristiano non è uno che ha capito tutto. È uno che ha visto e ha deciso di fidarsi di una persona, Gesù, e dei propri occhi. Sa che c'è e ci sarà sempre qualcosa che sfugge alla comprensione, qualcosa di più grande.
In ogni persona, e in Dio in particolare, c'è sempre una zona di mistero, di inesplicabile. C'è sempre qualcosa da scoprire. C'è sempre qualcosa di cui meravigliarsi, qualcosa di cui stupirsi, qualcosa di cui gioire.

Avere fede non vuol dire aver capito tutto, ma vuol dire fidarsi, vuol dire aprirsi al mistero, vuol dire allargare la propria visuale, il proprio sguardo fino ad abbracciare l'infinito. Vuol dire sapere di non sapere, ammettere i propri limiti. Aprirsi ogni giorno ad una novità, essere disponibili ogni mattina a nuovi passi su cammini che non sono mai uguali.

Avere fede è una magnifica avventura che chi ritiene di aver capito tutto si preclude. Chi pensa di aver capito tutto, in realtà non ha capito niente.

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