Mi piacciono i libri, mi piace sceglierli in libreria, guardarli, sfogliarli, leggere le note di copertina. A volte compro i libri perché una recensione mi ha incuriosito, oppure perché un amico me ne ha parlato, o perché precedenti opere dell'autore mi sono piaciute. Insomma, in genere sono io che scelgo i libri da leggere o da rileggere.
Ma a volte ho come l'impressione che siano i libri a scegliere me.
Sto attraversando un periodo un po' particolare. L'altra sera stavo mettendo nella libreria i libri che avevo letto recentemente, e intanto pensavo a quale libro avrei preso per quella sera. Diciamo che il mio umore mi orientava verso un romanzo o comunque qualcosa di leggero.
Mi capitò invece fra le mani un libro che avevo già letto molte volte, ma che non era assolutamente né leggero né un romanzo. E soprattutto non era quello il posto in cui doveva essere (la libreria è divisa per zone tematiche). E anche se lo ricordavo praticamente tutto (o forse proprio per questo) decisi che quella sera lo avrei riletto.
Giunto quasi alla fine rimasi sbalordito. Proprio nelle pagine finali la descrizione di un fatto che anche se non c'entrava minimamente con quello che sto vivendo, gettava una nuova luce, dava un senso, apriva una via d'uscita ad una situazione che ne sembrava priva.
Questo fatto mi ha fatto ricordare come sono entrato in contatto con un altro libro che ha cambiato letteralmente la mia vita. Ero entrato in libreria cercando 'qualcosa da leggere'. Mi aggiravo tra gli scaffali guardando titoli e copertine, quando mi capitò questo libro. La copertina non era per niente attirante. Lo sfogliai e lessi qualche paragrafo qua e là. Ne avevo sentito parlare, ma non mi attirava. Lo rimisi giù. Continuai il mio bighellonare, sfogliare, cercare. Ma mi ritrovai almeno altre tre o quattro volte quel libro tra le mani. Siccome non trovavo proprio niente alla fine mi stufai e lo comprai. Quando un paio di giorni dopo finii di leggerlo la mia vita iniziò a cambiare. Non sono più lo stesso.
A volte sono proprio i libri a scegliere noi, e non viceversa.
Pace e benedizione.