11 dicembre 2011

Incarnazione 2


Chi, come me, ha già una certa età, ricorderà che si è preparato alla Prima Comunione e alla Cresima studiando il catechismo di Pio X, quello con le domande e le risposte da studiare a memoria. La settima domanda era “Dov'è Dio?” e la risposta era “Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo: Egli è l'Immenso
Per gli ebrei il luogo della presenza di Dio era il tempio di Gerusalemme. E Dio vi era presente, quindi non vi era altro modo per avvicinarsi a Lui che recarsi al tempio. Però ad un certo punto si rende ‘maggiormente’ presente in un altro luogo: nel ventre di una fanciulla, nella mangiatoia di una stalla subito fuori un piccolo paese della Giudea.

Con l’Incarnazione Dio non si riserva un solo posto, ma viene ad abitare tutta la terra, e soprattutto ogni essere umano. In chiesa Dio è certamente presente. Ma questa presenza non è esclusiva di questo luogo, anzi! Questa presenza mi deve spingere a trovarLo anche fuori, nel mondo.

È un tutto dinamico: vado in chiesa per poter trovare Dio fuori, vado fuori per essere sicuro di averLo trovato in chiesa e per poterLo ritrovare in chiesa.

Dovremmo anche noi riuscire a dire, ogni volta che incontriamo un altro essere umano, quello che disse un vecchio benedettino che da oltre 40 anni faceva il portinaio del convento. Una sera tardi sentì suonare al convento. Alzatosi, mentre si dirigeva verso il portone esclamò: “Signore, ancora tu!Ogni incontro con un essere umano è un incontro con Dio.

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