Trinità (affresco - sec X) chiesa di San Giacomo a Urschalling in Baviera |
Dopo la festa dello Spirito Santo (la Pentecoste) oggi si celebra la solennità della Trinità.
Dopo una persona un po' 'sfuggente', un po' eterea, tre persone che sono una realtà di cui non capiamo niente, un vero e proprio mistero.
Ed è giustissimo che sia così: che ci sia questa successione e che ci sia questo mistero.
Occorre riscoprire urgentemente il mistero, richiamarlo dall'esilio in cui lo abbiamo confinato.
Soltanto se faremo i conti col mistero la creazione tornerà ad avere un linguaggio decifrabile dall'uomo, la realtà ci verrà svelata in tutta la sua ricchezza.
Dobbiamo lasciar parlare, finalmente, quella voce, troppo a lungo soffocata, quasi un sussurro che viene da lontano, da un 'Altro'.
A quel sussurro, a quel sospiro, Cristo dà un nome: "Spirito Santo".
Spirito in ebraico si dice "ruah", soffio.
È il "Soffio" che ci suggerisce di chiamare "Abba" (papà) il Padre che sta nei cieli.
È il "Soffio" che ci suggerisce di proclamare, dinanzi al Figlio, "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".
È il "Soffio" che mi dice da dove vengo e dove sono incamminato. Mi fa nascere dentro il sospetto di un 'altrove'.
È lo Spirito che mi lascia intuire, e desiderare, ciò che avviene in Dio: la Comunione delle Persone.
È lo Spirito che mi lascia intuire che la Trinità non ci è estranea, ma che siamo chiamati ad entrare in questa comunione, che siamo attesi da un Dio che è comunione, amore.
Se Dio Padre può suggerire l'immagine della distanza, ecco che il Figlio si incarica di abolire questa distanza. E, attraverso lo Spirito, Dio si fa addirittura "più interiore a me di quanto io lo sia a me stesso" come ci ricorda sant'Agostino.
"Resto sempre impressionato, nel recitare il Credo, dalla costatazione che la fede cristiana si fonda non su delle idee, ma su delle persone: le tre Persone divine" (d. Stan Rougier).
La Trinità rivela il senso della persona umana.
Ci dice che solo l'amore fa nascere la persona.
Dire Trinità significa dire Amore.
Se non ci fosse la Trinità, non ci sarebbe l'amore.
E se non c'è l'amore, non c'è niente.
"Puoi avere tutto ciò che vuoi. Ma se ti manca l'amore il resto non ti serve a nulla" (sant'Agostino).
O miei Tre, mio tutto,
mia beatitudine, solitudine infinita,
immensità in cui mi Perdo,
mi abbandono a Voi come una preda.
Seppellitevi in me perché io mi seppellisca in Voi,
in attesa di venire a contemplare nella vostra luce
l'abisso delle vostre grandezze.
O miei Tre, mio tutto,
mia beatitudine, solitudine infinita,
immensità in cui mi Perdo,
mi abbandono a Voi come una preda.
Seppellitevi in me perché io mi seppellisca in Voi,
in attesa di venire a contemplare nella vostra luce
l'abisso delle vostre grandezze.
da 'Mio Dio, Trinità che adoro' di Santa Elisabetta della Trinità
Letture:
Deuteronomio 4,32-34.39-40
Salmo 32
Romani 8,14-17
Matteo 28,16-20
l'affresco è molto particolare perché lo Spirito Santo è raffigurato come una donna