Un prete annotava: “Per predicare la parole di Dio ci vuole silenzio. Se la predicazione non è nata dal silenzio, è tempo sprecato.”
Le parole per comunicare l’incomunicabile devono nascere non dalla nostra piccola testa, ma da un silenzio profondo, da un silenzio vissuto in un faccia a faccia con Dio.
Per preparare un’omelia, una meditazione, una catechesi, la cosa principale non è la preparazione teorica, ma il silenzio orante, il silenzio che possa riempire le nostre parole della Parola.
Le parole per comunicare l’incomunicabile devono nascere non dalla nostra piccola testa, ma da un silenzio profondo, da un silenzio vissuto in un faccia a faccia con Dio.
Per preparare un’omelia, una meditazione, una catechesi, la cosa principale non è la preparazione teorica, ma il silenzio orante, il silenzio che possa riempire le nostre parole della Parola.
Una volta a me dicevano che i primi dieci minuti di una predicazione sono di Dio, gli altri dieci del prete/diacono ed i rimanenti del diavolo.
RispondiEliminaUna specie di elogio della sintesi :-)
Caro pdbmaster, questa non l'avevo mai sentita. Anche se mi piace (e devo dire che sia il mio parroco che io la seguiamo).
RispondiEliminaFa il paio con quella che diceva: "La predica deve essere come la minigonna: corta, aderente e aperta al mistero"
:-))