Ciau! Anche se in ritardo volevo farti i miei sinceri Auguri!! E' vero..Gesù nasce ogni giorno..... e pensare che la gente non lo festeggia degnamente neppure il 25 dicembre!!! Che triste vero??? Nel contempo però ci siamo anche noi.... Un augurio anche per il nuovo anno, che sia pieno di soddisfazioni....pieno di Pace...
Ciao Julo, grazie per il passaggio nel mio blog e per il confortante commento. Scusa se mi unisco solo ora ai tuoi auguri. Visto che ci sono gia' tre commenti chissa' se io posso essere il "mezzo" dei tuoi tre lettori e mezzo. Come atea convinta, mi sento un po' estranea ai temi trattati sul tuo blog, anche se (e Spunto lo sa) sono assai sensibile ad una maggiore moralizzazione della societa'. Contesto fortemente l'approccio edonistico, consumistico ed egoistico della vita di oggi. Il Natale ne e' l'esempio eclatante. Se fossi credente sarei ancora piu' arrabbiata. Su questo aspetto ho cercato di esprimere quello che penso nel post Al supermercato di Dio. A presto. Pace anche a te (non so se sono titolata a benedire!).
Cara Artemisia, grazie per i tuoi auguri. A questo punto però dovrei dire che i miei lettori sono aumentati: adesso sono 4 e mezzo! ;-)) Ho letto il post a cui fai riferimento, e devo dire che mi trovo d'accordo con la gran parte delle cose che dici. Sul discorso 'Chiesa' c'è una difficoltà di fondo che non permette di capirsi tra atei e credenti. Per gli atei la Chiesa è solo la gerarchia ecclesiastica (Papa, vescovi, preti); per i credenti invece questa è solo una piccola parte e in fondo la meno importante. Per un credente la Chiesa è innanzi tutto la schiera di persone che dalla comparsa dell'uomo hanno vissuto per Dio e di Dio, poi sono la schiera di persone che adesso, con i loro limiti e le loro debolezze, cercano di fare altrettanto.
Personalmente mi trovo più a mio agio con le persone "di buona volontà", mentre non posso sopportare i fondamentalisti, di nessuna parte.
Benedire. Da un punto di vista di diritto canonico le possibilità di benedizione sono più ampie di quelle che normalmente si conoscono. Ad esempio una madre può a tutti gli effetti benedire i figli che escono di casa per andare a scuola, o il marito. Questo per quanto riguarda l'aspetto religioso. Ma a mio avviso c'è anche un aspetto 'laico' della benedizione. In fondo "benedire" significa proprio "dire bene", perciò benedire una persona non è altro che dire bene di quella persona. E questo lo possono fare tutti, anzi, sarebbe auspicabile che succedesse più spesso. Per un credente a questo si aggiunge il fatto che questo 'dire bene' non si limita alle persone ma coinvolge anche Dio, si trasforma in Dio che dice bene dell'altra persona.
Caro Julo, non trovo dove hai citato il post "Al supermercato di Dio" ma va benissimo. Anzi, i primi post del mio blog li hanno letti in pochi e invece mi ci ero impegnata molto più di quello che faccio ora... Grazie!
Beh, io valgo almeno come due lettori e tre quarti :-D
RispondiEliminaAl bando la quantità, viva l'amicizia e la sincerità.
Tanti auguri anche a te Julo!
GRazie Julo... un felice augurio di cuore anche a te e famiglia...
RispondiEliminaCiau!
RispondiEliminaAnche se in ritardo volevo farti i miei sinceri Auguri!! E' vero..Gesù nasce ogni giorno.....
e pensare che la gente non lo festeggia degnamente neppure il 25 dicembre!!! Che triste vero???
Nel contempo però ci siamo anche noi....
Un augurio anche per il nuovo anno,
che sia pieno di soddisfazioni....pieno di Pace...
Ciao Julo,
RispondiEliminagrazie per il passaggio nel mio blog e per il confortante commento.
Scusa se mi unisco solo ora ai tuoi auguri. Visto che ci sono gia' tre commenti chissa' se io posso essere il "mezzo" dei tuoi tre lettori e mezzo.
Come atea convinta, mi sento un po' estranea ai temi trattati sul tuo blog, anche se (e Spunto lo sa) sono assai sensibile ad una maggiore moralizzazione della societa'. Contesto fortemente l'approccio edonistico, consumistico ed egoistico della vita di oggi. Il Natale ne e' l'esempio eclatante. Se fossi credente sarei ancora piu' arrabbiata.
Su questo aspetto ho cercato di esprimere quello che penso nel post
Al supermercato di Dio.
A presto. Pace anche a te (non so se sono titolata a benedire!).
Cara Artemisia, grazie per i tuoi auguri. A questo punto però dovrei dire che i miei lettori sono aumentati: adesso sono 4 e mezzo!
RispondiElimina;-))
Ho letto il post a cui fai riferimento, e devo dire che mi trovo d'accordo con la gran parte delle cose che dici.
Sul discorso 'Chiesa' c'è una difficoltà di fondo che non permette di capirsi tra atei e credenti. Per gli atei la Chiesa è solo la gerarchia ecclesiastica (Papa, vescovi, preti); per i credenti invece questa è solo una piccola parte e in fondo la meno importante. Per un credente la Chiesa è innanzi tutto la schiera di persone che dalla comparsa dell'uomo hanno vissuto per Dio e di Dio, poi sono la schiera di persone che adesso, con i loro limiti e le loro debolezze, cercano di fare altrettanto.
Personalmente mi trovo più a mio agio con le persone "di buona volontà", mentre non posso sopportare i fondamentalisti, di nessuna parte.
Benedire. Da un punto di vista di diritto canonico le possibilità di benedizione sono più ampie di quelle che normalmente si conoscono. Ad esempio una madre può a tutti gli effetti benedire i figli che escono di casa per andare a scuola, o il marito. Questo per quanto riguarda l'aspetto religioso.
Ma a mio avviso c'è anche un aspetto 'laico' della benedizione. In fondo "benedire" significa proprio "dire bene", perciò benedire una persona non è altro che dire bene di quella persona. E questo lo possono fare tutti, anzi, sarebbe auspicabile che succedesse più spesso.
Per un credente a questo si aggiunge il fatto che questo 'dire bene' non si limita alle persone ma coinvolge anche Dio, si trasforma in Dio che dice bene dell'altra persona.
Ancora tanti saluti
Julo d.
Non posso che "benedire" la tua bella risposta!
RispondiEliminaCaro Julo, non trovo dove hai citato il post "Al supermercato di Dio" ma va benissimo. Anzi, i primi post del mio blog li hanno letti in pochi e invece mi ci ero impegnata molto più di quello che faccio ora...
RispondiEliminaGrazie!
Cara Artemisia, l'ho citato all'inizio del post che segue "La Chiesa che vorrei"
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