26 novembre 2020

ATTENZIONE! Arrivo In Corso! - 29/11/2020 - I domenica Avvento

Inizia oggi l'Avvento, il tempo dell'attesa, del tempo che sembra non arrivare mai, della lentezza. Michelangelo Buonarroti, che oltre ad essere scultore era anche scrittore, diceva che "l'attesa è il futuro che si presenta a mani vuote". Ma la nostra non è l'attesa alla coda della cassa del supermercato o quella in una delle tante sale d'aspetto della nostra vita. È per questo che Vangelo di oggi è racchiuso tra due verbi: 'attendere' e 'vegliare'.

Attendere. Ricorda un arciere che sta per scoccare la sua freccia verso il bersaglio, ricorda Usain Bolt (o un qualsiasi altri velocista) ai blocchi di partenza di una finale olimpica. Una situazione apparentemente statica, ma in realtà piena di energia pronta a liberarsi. L'attesa dell'Avvento non è un'attesa passiva, annoiata, fatta pensando ad altro tra un'occhiata veloce all'orologio e una annoiata al vicino. È l'attesa attenta per cogliere il momento di liberare la freccia, di liberare tutta l'energia dei muscoli allenati.
È l'attesa di cogliere il passaggio di colui che sta arrivando, ma che è già qui. Di colui che ci ha assicurato 'io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo' (Mt 28, 20)

Vegliare. Penso ad un genitore che passa la notte accanto al letto del figlio malato, penso ad un padre che attende trepidante fuori da una sala parto. Penso alle mie notti in raffineria, quando si iniziava ad alzare gli occhi dagli impianti per guardare il cielo verso est in attesa di vedere 'un sole che sorge dall'alto' (Lc 1, 78). Anche se notte, anche se piena di stanchezza, però non è una situazione sonnolenta.
È un essere attenti al presente, ma col cuore colmo di speranza proiettato al futuro. Ad un futuro di cui già ora si vedono i primi segni, di cui già ora si inizia a sentire il profumo.

Attendere, vegliare non sono altro che un modo di vivere la virtù teologale della speranza. In spagnolo "attendere" si dice "esperar". Solo un cuore pieno di speranza riesce ad attendere, riesce a vegliare. Solo un cuore pieno di speranza riesce a vedere i segni della fine dell'attesa, della fine della notte.
Senza attesa attenta, senza veglia vigile, quindi senza speranza, corriamo il rischio di fare come gli abitanti di Betlemme. Loro dicevano di aspettare il Messia, ma la loro era l'attesa stanca di chi aspetta solo che la fila davanti a lui si esaurisca. Per questo quando è passato tra di loro chiedendo 'permesso, posso entrare?' non gli fecero posto. Né nelle loro case, né nel loro cuore.

Quando guidiamo dobbiamo stare attenti a tutti i segnali stradali, tra i quali c'è quello di "Attenzione!!! - Lavori in corso". Nella nostra vita di fede l'Avvento è simili ad uno di questi segnali. È un segnale che ci dice: "Attenzione!!! - Arrivo in corso"


(Is 63,16-17.19; 64,2-7; Sal 79; 1Cor 1,3-9; Mc 13,33-37)


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