12 maggio 2022

Solo l'amore dovrebbe essere il nostro segno distintivo - 15/5/2022 - V Domenica di Pasqua

Gesù tra i bambini
Centro Aletti - Copertina del libro "Li amò Fino alla fine" Ediz. Lipa



Nel mezzo di un addio che avviene in un contesto di tradimento e di complotto, Gesù ci dona il "comandamento" dell'amore.
Innanzi tutto qui il termine "comandamento" non ha un valore legalistico o di costrizione. È l'invio per una missione, l'invito per un'avventura da affrontare liberamente assieme a Lui verso la comunione col Padre e con i fratelli.

Tre sono le caratteristiche di questo comandamento:
- è nuovo
- si deve seguire imitando Gesù
- è il segno che identifica i cristiani

È nuovo perché solo l'amore è portatore di novità. L'odio, la vendetta, la violenza, l'egoismo sono ripetitivi, sono vecchi e fanno invecchiare il mondo e noi stessi.
Solo l'amore è inedito, nuovo, capace di creare e inventare situazioni nuove. Solo l'amore riesce a trasformare radicalmente la realtà. L'amore è il "mai visto prima" che genera il vero progresso.

L'amore che ci chiede Gesù è nuovo non in alternativa all'Antico Testamento (anche lì viene insegnato l'amore per il prossimo e lo straniero), ma perché pone l'amore "folle" di Gesù come prototipo, come esempio dell'amore che deve animare i nostri rapporti.
L'amore di Gesù è un amore che non prende o pretende niente, ma che invece si dona totalmente.
È un amore totalmente gratuito e immotivato. L'amore di Dio non dipende dai nostri meriti. Lui non ci ama perché siamo buoni, virtuosi, meritevoli. Ma è Lui, che amandoci, ci rende buoni, virtuosi, meritevoli.
Dio amandoci ci dona tutto il nostro valore, ci rende preziosi. Il suo è un amore creativo.
E anche il nostro amore è chiamato a non essere reattivo (cioè amare ciò che è amabile), ma creativo. L'amore cristiano deve prendere l'iniziativa, fare il primo passo. Creare occasioni di pace dove c'è solo astio e violenza.

L'amore, la carità, devono essere il nostro segno distintivo, quello che ci identifica nel mondo. Non è andare in chiesa, fare elemosine o recitare preghiere che fa di noi dei cristiani. Siamo cristiani solo se amiamo. Senza l'amore tutte le nostre azioni sono vuote, non hanno nessun valore. «Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba» (1Cor 13, 1).
La verità del cristiano è l'amore. E credere nell'amore significa anche credere e puntare tutto sulla sua forza. Significa essere convinti che
si ha ragione solo amando
si vince solo amando
si insegna solo amando
si rende dignità alle persone solo amando.
E se l'amore deve essere il nostro segno di riconoscimento, allora deve essere visibile, percepibile dai fatti.
Uno slogan di qualche anno fa diceva "Ogni uomo è tuo fratello. Ma tuo fratello non lo sa ..." Siamo noi che lo dobbiamo informare, glielo dobbiamo far capire con i fatti, con i nostri gesti d'amore.


(At 14,21-27; Sal 144; Ap 21,1-5; Gv 13,31-35)


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