18 febbraio 2021

Lasciamo che la nostra vita sia afferrata da una "notizia" - 21/02/2021 - I Domenica Quaresima



Marco, già stringato per conto suo, in questo brano riesce a superarsi. In sole tre frasi c'è tutto un mare di messaggi! (Volendo fare il cattivello, direi che tanti predicatori avrebbero solo da imparare: non è la quantità di parole ciò che conta)

«Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto»
Letteralmente sarebbe "lo spinse fuori". Non alito leggero di vento, ma violento refolo di bora che quasi ti sbatte per terra. Viene in mente Adamo cacciato fuori dall'Eden (Gen 3, 23-24). Gesù è il nuovo Adamo che affronta la lontananza da Dio, il mondo percorso dal male, per iniziare il viaggio di ritorno dell'umanità verso il Paradiso perduto.
Lo Spirito non tiene al calduccio, al riparo dalle intemperie, ma ti spinge fuori, allo scoperto. Ti butta proprio dentro le difficoltà della vita. Dopo il battesimo nel Giordano, Gesù riceve il battesimo nell'umanità. Il deserto diventa così il punto di saldatura tra due dimensioni, quella divina e quella umana.
Vivere una vita nello Spirito, una vita spirituale, non è sosta, nido, coro di angeli, ma cammino, sentiero, a volte aspro, da inventare e scoprire giorno per giorno. È imparare ad essere uomini e donne in mezzo ad altri uomini e donne.

«Nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana»
Marco non precisa quali siano le tentazioni. In questo modo sembra quasi voglia sottolineare che Gesù fu tentato durante tutta la sua vita, che ci sarà sempre chi cercherà di distoglierlo dalla sua missione, di suggerirgli un'altra via che non sia quella del servizio, del dono totale di sé. Ci sarà sempre qualcuno che lo solleciterà ad essere Dio secondo il volere umano.
E che abbia vinto le tentazioni è indicato da due immagini: "stava con le bestie selvatiche" e "gli angeli lo servivano".
Anche qui si torna ad Adamo, a quando era circondato da tutte le bestie e diede loro il nome (Gen 2,20). È il progetto originario di Dio: l'armonia tra tutte le cose create (le bestie selvatiche). È la riconciliazione tra le creature e il Creatore (gli angeli che servono).
Ma questa armonia la dobbiamo ricomporre prima di tutto in noi. Soltanto ritrovando la fedeltà alla nostra vocazione umana e cristiana abbiamo la possibilità di mettere un po' di ordine e concordia intorno a noi. Armonia come pienezza, come unità ritrovata per mezzo di un rapporto con Dio che arricchisce, potenzia e dona nuova vita e nuova linfa ai rapporti con gli uomini.

E poi c'è il primo annuncio, fatto con quattro formule: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo»
Le prime due formule sono la rivelazione da parte di Dio, e le altre due sono la risposta dell'uomo. Risposta che richiede due scelte: conversione e fede. All'annuncio gioioso (Vangelo= notizia che dona gioia) da parte di Dio, c'è la risposta umana. È Dio il fornitore di buone notizie per l'uomo!

«Il tempo è compiuto»
Gesù non rimanda al futuro. Il tempo è questo, è questo il momento favorevole, il momento giusto. L'attenzione deve essere rivolta al presente. È nell'oggi che si vive il futuro.

«Il regno di Dio è vicino»
Il regno di Dio è già presente oggi. La realtà del Regno ci è già offerta, regalata oggi, qui e ora. È un dono che Dio ci fa e che noi possiamo ricercare e ricevere già oggi.

Ma questo dono richiede la conversione. Conversione che non è tornare indietro, ma guardare avanti, verso un avvenimento mai sentito prima. Convertirsi vuol dire mettersi davanti alla Buona Notizia annunciata da Gesù e prendere una posizione dinnanzi alla persona stessa di Gesù.
Questo richiede di "credere nel Vangelo", cioè credere alle parole e alle azioni di Gesù. Lasciare che la nostra vita sia 'afferrata' e portata per mano da una notizia.


(Gen 9,8-15; Sal 24; 1Pt 3,18-22; Mc 1,12-15)


PS: Mi sono accorto che io per primo non sono riuscito a limitarmi con le parole. Faccio ammenda e chiedo scusa!


2 commenti:

  1. E' sempre un piacere leggerti senza "limitazioni"...
    Mi è piaciuto questo accostamento ad Adamo... Gesù prende veramente su di sé tutta la nostra umanità!

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    Risposte
    1. e io sono contento di averti rivisto! (anche se con la mascherina non ti avevo riconosciuto)

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