22 luglio 2021

Nella matematica di Dio le moltiplicazioni si fanno solamente con le con-divisioni - 25/07/2021 - XVII Domenica tempo ordinario

 


Da oggi accantoniamo per qualche domenica il Vangelo di Marco per quello di Giovanni. Lo facciamo proprio nel punto in cui Marco tratta la moltiplicazione dei pani (collocata in quella che gli studiosi chiamano "sezione dei pani") perché Giovanni ne approfondisce il senso, come vedremo oggi e nelle prossime domeniche.

Innanzi tutto c'è da notare che la molta erba, il fatto che Gesù faccia sedere i presenti e quello che poi faccia distribuire da mangiare, sono, per la Bibbia, segni religiosi profondamente messianici. Quindi indicano chiaramente ai presenti la natura profonda di Gesù.

«C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci»
Gesù inizia facendo quasi un inventario di cosa noi uomini mettiamo a sua disposizione. Lui vuole coinvolgerci nella sua opera di salvezza, ci vuole suoi aiutanti, suoi stretti collaboratori.
Però non ci chiede il superfluo, ciò che ci avanza. Lui ci chiede il necessario, tutto. Inoltre non si basa sui calcoli umani, non gli interessa se quello che abbiamo è meno di una goccia nell'oceano.
Ma noi facciamo fatica a capire la logica divina per cui solo il donare produce abbondanza. Facciamo fatica a seguire Gesù che si ostina a "produrre il pane non con la farina ma con l'amore" (Adriana Zarri).
Il miracolo non avviene con i duecento denari di Filippo, ma quando buttiamo il nostro ultimo soldo.
Punto di partenza verso l'impossibile non è ciò che abbiamo, ma ciò di cui ci siamo privati, ciò che abbiamo donato. Nella matematica di Dio le moltiplicazioni si fanno solamente con le con-divisioni.

Per poter dire a Dio «Padre nostro» e chiedergli «il pane quotidiano», occorre che il pane non sia esclusivamente "mio", ma che lo faccia diventare "nostro".
Tutte le volte che rifiuto di condividere il pane, ma anche il lavoro, la terra, e così via, io cancello la presenza del Padre dalla terra.
Ma quando imparo la "prassi delle mani aperte nel gesto del dono", io rendo presente Dio in mezzo agli uomini.


(2Re 4,42-44 Sal 144 Ef 4,1-6 Gv 6,1-15)


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