Giovanni Battista - mosaico (padre Ivan Rupnik s.j.) |
Nel Vangelo di oggi il Battista chiarisce quali sono le strade che domenica scorsa aveva detto di raddrizzare per preparare l'incontro col Signore che viene. E sono le strade della giustizia, della carità, del rispetto per gli altri. A ben guardare non sono delle novità, sono le strade indicate già da tutta le Bibbia e ribadiscono una verità fondamentale: la strada per arrivare a Dio passa obbligatoriamente attraverso il prossimo. Disprezzare, calpestare, umiliare gli esseri umani è disprezzare, calpestare, umiliare Dio.
Una cosa mi colpisce: Giovanni non invita a fare come ha fatto lui, non spinge a lasciare tutto e ad inoltrarsi nel deserto. Anzi, invita tutti a rimanere al proprio posto, a continuare a fare lo stesso mestiere che stanno facendo. Solo chiede che lo facciano in maniera diversa.
Si tratta di accogliere il Signore nella vita normale, quella di tutti i giorni. Alla stragrande maggioranza degli uomini, Dio non domanda gesti straordinari. Domanda la fedeltà nel quotidiano, nei piccoli gesti di ogni giorno.
Si tratta di andare incontro a Gesù che viene, rimanendo al proprio posto. Il cambiamento che va fatto non è nelle cose esteriori, quello che va cambiato è quello che sta dentro, il nostro cuore.
Ma questo cambiamento del cuore si deve vedere anche all'esterno. Continuare a fare lo stesso mestiere con la stessa mentalità del mondo, pensando solo alla ricchezza, al successo e alla carriera, non è convertirsi. È mettere la stoffa grezza sul vestito vecchio, il vino nuovo in orci vecchi (Mt 9,16-17; Mc 2,21-22; Lc 5, 36-37).
Non si tratta di cercare di mettere Dio nelle nostre azioni, ma di mettere le nostre azioni in Dio. Di avere l'umiltà di accostarci a Lui e domandargli «cosa dobbiamo fare?» E dopo ascoltarlo, cioè fare quello che dice.
«Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.» (Mt 7,21)
(Sof 3,14-18; Is 12; Fil 4,4-7; Lc 3,10-18)
Nessun commento:
Posta un commento
È buona cosa firmare sempre i propri messaggi. I commenti anonimi vengono accettati, ma preferirei sapere con chi parlo.