Mosè nella rupe Nostra Signora di Aparecida (Brasile) (mosaico - Centro Aletti) |
Il Vangelo di oggi è un filo teso sopra due versanti. Da una parte il versante della violenza, dove sembrano vincere i più forti, i più feroci, dove domina la legge della giungla, dove regna la distruzione. Dall'altra parte il versante della tenerezza che salva: «nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto»
Lo scopo di Gesù non è anticiparci il futuro, dirci cosa e come succederà. Il Vangelo vuole svelarci il senso di quello che succederà. Difatti dopo ogni 'crisi', c'è un annuncio di una svolta, un tornante che apre la nostra vista su nuovi orizzonti, verso cieli aperti. Nel muro di violenza e di paura si apre una breccia di speranza.
Questo esplicito, e a volte implicito, "ma voi..." ripetuto più volte è un invito alla speranza, a resistere a tutto quello che sembra vincere nel mondo. È un'esortazione a non rassegnarsi, a non arrendersi. Il Vangelo sprona ad un tenace, umile e quotidiano lavoro dal basso, chiama a prendersi cura della terra e delle sue ferite, degli esseri umani e della loro lacrime, a "scegliere sempre l'umano contro il disumano" (p. David Maria Turoldo)
«Quando dunque accadranno queste cose?» Il quando è adesso. Perché è 'adesso' che il mondo è fragile, è 'adesso' che la convivenza tra gli uomini è difficile, è 'adesso' che l'amore sembra stia soccombendo. "Ogni giorno c'è un mondo che muore, ma ogni giorno c'è anche un mondo che nasce" (p. Ermes Ronchi). E il cristiano è chiamato a non nascondersi, ma a stare in mezzo al mondo e a prendersene cura. Stare vicino alle croci con perseveranza, non solo se capita, ma come un suo progetto di vita.
«Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto» Al di là di tutte le disgrazie, anche al di là della morte, viene un Dio che è il massimo esperto d'amore. Lui ha un'infinita cura per l'infinitamente piccolo. Anche una sola mia fibra gli interessa, anche un solo mio capello per Lui è importante, importante d'amore. Dio ha a cuore tutto l'uomo, nella sua interezza.
Nelle prove, nelle miserie della vita dobbiamo ricordare una cosa: Dio non ci protegge dalla croce, ma nella croce. Le croci le incontriamo, le attraversiamo, ma sappiamo che neanche un nostro capello andrà perduto.
(Ml 3,19-20; Sal 97; 2Ts 3,7-12; Lc 21,5-19)
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