13 marzo 2015

IV DOMENICA DI QUARESIMA

"Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo ..... la luce è venuta nel mondo" (Gv 3,14-21)

Un prato ai margini di un bosco. Prima mattina. È tutto bagnato di rugiada. Sorge il sole e man mano che la luce arriva sul prato l'erba si asciuga. Solo dove la luce del sole non arriva perché oscurata dell'ombra del bosco, l'erba rimane bagnata.

Cristo è questa luce che viene ad illuminare la nostra anima, illumina i nostri peccati, ma non per rinfacciarceli, ma per farceli conoscer e farli evaporare al calore del suo amore. Perché Lui non è venuto per condannare, ma per salvare.

Solo dove non lo lasciamo illuminare non può intervenire, non può scaldare col suo amore. E la rugiada rimane. E giorno dopo giorno fa marcire l'erba.

"Spalanchiamo le porte a Cristo" (Giovanni Paolo II), lasciamo che vada dappertutto nella nostra anima, lasciamoci amare!

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