Da ragazzo mi ricordo che avevo notato, guardando alcuni quadri della Crocifissione, che ai piedi della croce si vedeva sempre anche un cranio. Pensavo che fosse per il fatto che quello era il luogo dedicato alle esecuzioni. Più tardi mi venne in mente che indicasse il Golgota, che, come ci informano i Vangeli, significa proprio cranio.
Solo alcuni anni fa invece scoprii il vero significato di quel teschio. Si tratta di una leggenda un tempo molto conosciuta in tutto il mondo cristiano, secondo la quale il luogo in cui venne issata la Croce di Gesù si trovava esattamente sopra la tomba di Adamo. Il sangue del Cristo dalla croce cadeva così sul cranio del progenitore di tutti gli uomini, e in questo modo lo purificava da tutti i peccati, da tutti i mali.
Ma c’è anche una piccola aggiunta a questa leggenda. Secondo alcune versioni, il legno della croce sarebbe stato ricavato da quell’albero della conoscenza del bene e del male piantato nel giardino dell’Eden e il cui frutto era stata la causa della perdizione dell’umanità. Come l’aver colto quel frutto aveva avuto come conseguenza la dannazione, così l’aver ‘riappeso’ a quello stesso albero un frutto ha avuto come conseguenza la salvezza. Il frutto che era stato rubato, diventa un frutto donato. L’uomo ha rubato il frutto, Dio ce lo dona, Dio si dona a noi come frutto da mangiare per avere la vita eterna.
Viene in mente il dialogo tra l'uomo e Gesù immaginato dal filosofo Pascal:
- Se tu conoscessi i tuoi peccati, ti perderesti d’animo
- Allora mi perderò d’animo, Signore
- No! perché i tuoi peccati ti saranno rivelati nel momento in cui ti saranno perdonati.
Solo alcuni anni fa invece scoprii il vero significato di quel teschio. Si tratta di una leggenda un tempo molto conosciuta in tutto il mondo cristiano, secondo la quale il luogo in cui venne issata la Croce di Gesù si trovava esattamente sopra la tomba di Adamo. Il sangue del Cristo dalla croce cadeva così sul cranio del progenitore di tutti gli uomini, e in questo modo lo purificava da tutti i peccati, da tutti i mali.
Ma c’è anche una piccola aggiunta a questa leggenda. Secondo alcune versioni, il legno della croce sarebbe stato ricavato da quell’albero della conoscenza del bene e del male piantato nel giardino dell’Eden e il cui frutto era stata la causa della perdizione dell’umanità. Come l’aver colto quel frutto aveva avuto come conseguenza la dannazione, così l’aver ‘riappeso’ a quello stesso albero un frutto ha avuto come conseguenza la salvezza. Il frutto che era stato rubato, diventa un frutto donato. L’uomo ha rubato il frutto, Dio ce lo dona, Dio si dona a noi come frutto da mangiare per avere la vita eterna.
Viene in mente il dialogo tra l'uomo e Gesù immaginato dal filosofo Pascal:
- Se tu conoscessi i tuoi peccati, ti perderesti d’animo
- Allora mi perderò d’animo, Signore
- No! perché i tuoi peccati ti saranno rivelati nel momento in cui ti saranno perdonati.
Non conoscevo le leggende intorno al Golgota... ritengo che siano escatologicamente molto significative per comprendere meglio l'enorme sacrificio che fa Dio nei nostri confronti e che, me compreso, non riusciamo mai a comprendere appieno...
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