Nel Vangelo di oggi torna Giovanni il Battista, che l'evangelista ci presenta come 'testimone della luce'.
Il Battista è testimone di qualcosa che è molto più grande di lui. Ma questo qualcosa si affida proprio a lui, ad un semplice e umile uomo in un deserto, per manifestarsi.
Ed è bellissima la testimonianza di Giovanni Battista: quando viene interrogato sulla sua identità dice subito chi lui NON è ("non sono il Cristo", "non sono Elia", "non sono il profeta"). Non mette al centro la sua persona. Sa benissimo che lui deve diminuire, per lasciar crescere la luce che viene (Gv 3,30), ed è felice di questo.
È importante sapere e accettare ciò che non si è. Solo così è possibile realizzare dei progetti rimanendo sereni e contenti.
E il progetto del Battista è di essere 'voce'. Voce di qualcun altro. Voce che grida nel deserto, luogo dove c'è desolazione e vuoto. Ma è un vuoto che può riempirsi di Dio. Non per niente per gli ebrei il deserto è il luogo dell'incontro con Dio, luogo in cui Dio, per mezzo della Legge, di dona al suo popolo.
E proprio qui questa voce grida: "Rendete diritta la via del Signore", cioè rendetela semplice e accessibile a tutti. Date a tutti la possibilità di incontrare il Signore, di farlo entrare nella propria vita. Giovanni Battista con le sue parole e con la sua vita, indica Qualcuno che è più grande, che sta oltre ma nello stesso tempo è vicino, viene.
Ma il Battista è anche "un uomo mandato da Dio". Un titolo che ci fa pensare a tutti quei piccoli incontri, quelle piccole esperienze che fanno parte della nostra vita e che sono state occasioni di crescita umana e di fede, di conversione e di consolazione. Esperienze e persone che, proprio come Giovanni Battista, non hanno indicato sé stesse, non hanno portato alla dipendenza mentale e non hanno cercato il successo personale. Chi è mandato da Dio come il Battista, attraverso quello che fa e quello che dice, libera il prossimo, indica la strada e lascia andare. È una persona che fa sentire le carezze di Dio, te lo fa sentire vicino.
Ognuno di noi è un 'mandato da Dio' quando aiuta qualcun altro a trovare il proprio posto nel mondo e gli fa sentire Dio vicino, senza fare di sé stesso il metro di tutto .
Come cristiani siamo chiamati a fare come Giovanni: chi sta con noi dovrebbe vedere, dietro il viso, le parole, i gesti e le scelte, che tutto questo richiama qualcun Altro di più grande da cui riceviamo luce e amore, e che è oltre di noi. Dobbiamo essere come belle finestre che si aprono su di un panorama splendido!
Questa è la vera testimonianza cristiana, questo ci fa essere "mandati da Dio"
(Is 61,1-2.10-11; Lc 1; 1Ts 5,16-24; Gv 1,6-8.19-28)
Nessun commento:
Posta un commento
È buona cosa firmare sempre i propri messaggi. I commenti anonimi vengono accettati, ma preferirei sapere con chi parlo.